TIPI DI CIOCCOLATO
Ce ne è per tutti i gusti. Un’ampia gamma, proprio come il caffè. Quando si parla di cioccolato è necessario sapere che ne esistono diverse tipologie: al latte, fondente, bianco, magro, gianduia e, per finire, il cioccolato aromatizzato. Ciò che le differenzia è la percentuale degli ingredienti che le caratterizza.
Il cioccolato fondente contiene il 45% di cacao. La versione extrafondente, invece, arriva fino al
70%. L’elevata quantità di cacao regala a queste varianti del cioccolato il caratteristico sapore amaro e le rende molto utilizzate per la realizzazione dei dolci.
Il cioccolato al latte, invece, contiene “solo” il 25% di cacao, ma è ricco anche di latte e zucchero che donano a questo tipo di cioccolato un sapore più cremoso e dolce rispetto a quello fondente.
Il cioccolato bianco, invece, contiene solo burro di cacao insieme a latte e zucchero. Così questa tipologia è particolarmente dolce e risulta amato dai golosi e dai bambini.
Il cioccolato magro è una varietà in cui sono presenti meno zuccheri che lo rendono meno calorico e più idoneo a chi è a dieta o ha patologie tipo il diabete.
Il cioccolato al gianduia è il più significativo contributo italiano alla storia del cioccolato. È stato un grande successo perché la nocciola dona, grazie al suo olio, pastosità e pienezza al prodotto e il suo aroma si combina a meraviglia con quello del cacao. I cioccolatini gianduiotti sono diventati così un simbolo della scuola torinese. Il cioccolato gianduia deve contenere almeno il 32% di sostanza secca del cacao e dal 20 al 40% di nocciole.
Diverse poi le varianti che hanno invaso il mercato negli ultimi tempi dal cioccolato all’arancia, in cui vi è la presenza di succo di arancio nell’impasto col cacao per arrivare ai tipi aromatizzati in cui il cioccolato fondente o al latte è arricchito con le spezie. Già i Maya mettevano vaniglia, peperoncino o fiori nel loro cioccolato, mentre nell’Europa della medicina seicentesca, che considerava il cioccolato un farmaco, si abbinavano spezie con effetti complementari per la salute. La spezia principe, da sempre usata nel cioccolato solido, è la vaniglia, tanto che la sua presenza è considerata normale dai consumatori e non una vera e propria aromatizzazione. Tra le altre spezie, le più usate sono la cannella e, recentemente, il peperoncino; poi il pepe, il cardamomo, e il pepe della Giamaica.
Tra i fiori i più utilizzati ci sono il gelsomino, i fiori d’arancio e la rosa. Un classico anglosassone è il cioccolato alla menta. Non vanno poi dimenticati gli “evergreen”: cioccolato e caffè, due prodotti simili che forse rappresentano l’abbinamento principe; cioccolato e scorze di agrumi candite, arancia in particolare, due prodotti molto diversi ma che si combinano bene.