CANZONI SUL CIOCCOLATO
Le Note al cioccolato sono più diffuse di quanto si pensi. E sì, e non solo per canzoni dedicate ai bambini. Tante le melodie anche per i più grandi. Il nostro excursus parte però dallo storico Zecchino d’oro. Nell’edizione del 2002 sotto i riflettori c’è “La gallina brasiliana”, un testo di Bruno Lauzi su musica di Riccardo Zara. Protagonista è questa gallina che “l’uovo fa marrone perché becca il cacao della piantagione” e “fa le uova al cioccolato tutta la giornata”. Nel 2006 è la volta di “La torta di pere e cioccolato”, canzone in cui il famoso coro dell’Antoniano di Bologna ripete sorridente “Ma cosa me ne importa, se mamma ha preparato la sua famosa torta di pere e cioccolato, ma cosa me ne importa, mi basterà una fetta e una giornata storia ritornerà perfetta”. “Choco Jodel” è protagonista dell’edizione del 2013. Questa allegra canzoncina, cantata da due bambini svizzeri, racconta la storia di cime si prepara il cioccolato: “Vola dentro al latte il burro di cacao l'ispettore mucca vuole qualità, pecorella gira, pecorella dai! Basta mescolare piano e tu lo sai e dal pentolone escono oplà! Dolci tavolette a volontà”. Ma il cioccolato è protagonista anche di molte canzoni adatte a un pubblico di ogni fascia d’età. Non si può non ricordare “Gelato al cioccolato” di Pupo: “Gelato al cioccolato dolce e un po’ salato tu, gelato al cioccolato un bacio al cioccolato io te l’ho rubato tu, gelato al cioccolato”. Si tratta del secondo lavoro discografico del cantante toscano, all’anagrafe Enzo Ghinazzi ed è stato pubblicato nel 1978. Anche la bravissima Ornella Vanoni dedica al dolce ingrediente una canzone: “Rossetto al cioccolato”. Siamo negli anni Novanta e la cantante milanese propone una melodia dove i piaceri dell’amore e del sesso vengono paragonati alla preparazione di un dolce: “si fa così rossetto e cioccolato che non mangiarli sarebbe un peccato si fa così si cuoce a fuoco lento mescolando con sentimento le calze nere il latte bianco”. In entrambi i casi, insomma, per ottenere un risultato soddisfacente occorrono infatti le stesse indispensabili qualità: la pazienza, la dedizione, l’originalità e soprattutto la brama di assaporare il risultato: quindi il desiderio. Sempre degli anni Novanta è la canzone di Ivan Graziani “La nutella di tua sorella” che racconta scene di vita vissuta, con poesia e delicatezza. Il testo è l’esaltazione delle virtù terapeutiche della Nutella, di cui si offrono svariate possibilità di utilizzo e (nel senso proprio del termine) di godimento. Quindi, per una volta, lasciamo da parte il cucchiaio affondato nel vasetto davanti alla TV per scoprire ben altri svaghi nutelleschi, in quanto la crema in questione può essere ben utilizzata in luogo delle più dannose droghe eccitanti: “E invece di drogarti, che vai al creatore, fatti di Nutella ogni due ore, e noi ci faremo di Nutella insieme a te”, e contro lo stress “Sei stressato, mangia la Nutella, sei rilassato, mangia sempre quella, dopo l’amore, andato come è andato, la Nutella ti consolerà…” Anche Nicolò Cavalchini, giovane cantante noto ai più per aver preso parte alla realizzazione dell’inno della Juventus, dedica al cioccolato una canzone, “Vorrei mangiar la nutella”: “Vorrei mangiar la Nutella tutto il giorno mangiar solo quella vorrei farmi un barattolo con te”. E chiudiamo questo excursus tra cioccolato e musica con un’insolita Paola Cortellesi protagonista di “Cacao Meravigliao”. Pochi sanno infatti, che la famosa artista romana ha esordito, appena tredicenne, nella trasmissione “Indietro tutta!” di Renzo Arbore. E, rigorosamente in playback cantava: “sao come si fao la cioccolata con una mescolata di zucchero e cacao cacao, cacao cacao dal gusto esagerao cacao, cacao pero’ cacao meravigliao! Cacao meravigliao che meraviglia sto cacao meravigliao cacao con tre gustao delicassao spregiudicao e depressao lo sao o non lo sao ci fa impazzao sto cacao meravigliao cacao cacao cacao che meraviglia sto cacao meravigliao!”